Torniamo a parlare di Miley Cyrus. Questa volta la popstar più ribelle sulla piazza non ha dato scandalo inneggiando alla marijuana, leccando peni gonfiabili giganti sul palco o dedicando versi al vetriolo ad un suo ex fidanzato. Oggi l'ex Hannah Montana ha affidato ai suoi social una straziante spremuta di cuore. Nessuna storia d'amore finita male, "solo" il lutto senza fine per la morte del suo piccolo Floyd, il cucciolo di husky che lei amava come fosse un figlio e che è scomparso lo scorso aprile.
La ragazza ha twittato un selfie molto ravvicinato. L'immagine ritrae un occhio di Miley gonfio di lacrime e, poco, dopo, la cantante ha voluto spiegare le ragioni del proprio stato d'animo tramite una lunga spiegazione. Questa qui:

Anche gli occhi tristi sono bellissimi, gente. Noi in quanto esseri umani amiamo crogiolarci nella tristezza, vero? Ho letto che siamo l'unica specie (insieme ai delfini, ai maiali e ad alcuni primati) che fanno sesso solo per piacere, ma scommetto che siamo anche le uniche creature che soffrono per il solo piacere di farlo.
Voglio dire: quante volte vi siete sdraiati nel vostro letto e avete pianto nonostante il sole fosse alto nel cielo, i vostri cari vi aspettassero fuori per farvi due risate ed eravate circondati da migliaia di libri bellissimi da leggere? Nonostante tutto questo, avete SCELTO di starvene nel letto, crogiolandovi nella tristezza. Oggi ho deciso di essere un essere umano egoista.
Voglio solo starmene sdraiata qui e annegare il cuscino con le mie lacrime pensando a tutto quello che avrei voluto, potuto e dovuto fare. Continuo a chiedermi perché il mondo ha voluto portarmi via il mio dolce piccolo. È una domanda che un infinito numero di mamme si sono poste prima di me dopo aver perso un figlio. E molte ancora sono destinate a chiederselo.
Anche io sono ancora una bambina, dipendo da mia madre tuttora. Lei è quella da cui voglio farmi abbracciare alla fine della giornata, quando sono triste, spaventata o quando mi sento sola. Il suo compito su questa Terra è proteggermi dal male. Anche se è impossibile tenere tutto sotto controllo, la responsabilità principale di ogni madre è di tenere il proprio piccolo lontano da chiunque o qualunque cosa possa nuocergli psicologicamente o fisicamente. Io ero la mamma di Floyd.
Non so quando il senso di colpa e il rimpianto spariranno, non so nemmeno se succederà mai. Mi sento come se avessi deluso il mio piccolo. Il mio compito era di proteggerlo e non sono una persona che prende alla leggera il fallimento, figuriamoci la morte o l'amore. Tutto ciò che faccio, lo faccio mettendo il 100 % di me stessa. Amo sempre così tanto e così profondamente da farmi male quindi quando perdo l'oggetto del mio amore, è una vera tortura.
Oggi è una di quelle giornate in cui non me la sento di aprire le tende per vedere il sole, di aprire le finestre per rendermi conto che il mondo va avanti lo stesso. Perché, ad essere sincera, odio il fatto che il mondo stia andando avanti lo stesso. Vorrei che si fermasse. Voglio che il cuore di tutti si spezzi esattamente come si è spezzato il mio. Voglio che tutti sentano il vuoto allo stomaco che sento io. Il mio piccolino se n'è andato e non c'è niente che possa fare per averlo indietro.
Quindi oggi tutto quello che ho intenzione di fare è starmene sdraiata nel letto di questa deprimente camera d'albergo e sperare che non sia vero. Non importa quanto io pianga e implori "Dio" di svegliarmi da questo incubo. È successo davvero (o almeno è quello che mi ripetono tutti) e non ci si può risvegliare dalla realtà. Quindi oggi sono un essere umano disperato e mi va bene così.

0 commenti:
Posta un commento
Lascia un commento. No Spam.